La labioplastica, conosciuta anche con il nome di “cheiloplastica”, è l’intervento di chirurgia intima. Sempre più donne desiderano rimodellare l’aspetto esteriore dei propri genitali, che per motivi congeniti, età o gravidanze tendono ad avere delle modifiche nella propria forma naturale creando un disagio psicologico.
FAQ
Perché si ricorre all'intervento?
L’intervento di labioplastica più richiesto è quello di riduzione delle piccole labbra -chi ricorre a questa soluzione può farlo per motivi estetici o funzionali- oppure l’aumento di volume delle grandi labbra e la riduzione del clitoride. Piccole labbra troppo voluminose o con una protrusione eccessiva possono creare non solo imbarazzo, ma anche difficoltà durante i rapporti sessuali e notevoli fastidi a causa dello sfregamento contro gli indumenti, causa di irritazioni e di forti dolori. In questi casi la labioplastica permette di rimuovere il tessuto in eccesso, migliorare la simmetria delle piccole labbra, ridurne la lunghezza e migliorare la qualità della vita -aspetti legati alla sessualità inclusi. In altri casi le grandi labbra risultano appiattite o senza tono. Si tratta di una naturale conseguenza dell’invecchiamento cui è possibile porre rimedio con un intervento mirato all’aumento del volume con innesto di grasso autologo.
Cosa bisogna fare prima dell'intervento?
Prima di una labioplastica è importante curare l’igiene intima in modo da scongiurare infezioni, controindicate al momento dell’intervento. Per questo vengono consigliate lavande ginecologiche e la depilazione inguinale. Inoltre, potrebbe essere necessario sospendere l’assunzione di alcuni farmaci (come l’aspirina) ed è consigliabile smettere di fumare già da qualche tempo prima dell’intervento. L’intervento è sconsigliato in prossimità delle mestruazioni.
Come avviene l'intervento chirurgico?
In genere l’intervento di labioplastica viene eseguito in regime di day hospital in anestesia locale eventualmente associata a sedazione. Gli interventi di riduzione possono essere eseguiti secondo diverse modalità:
- mediante resezione diretta: il tessuto in eccesso viene rimosso chirurgicamente; contemporaneamente è possibile rimodellare i contorni della clitoride. - con resezione a mezzo lembo centrale: permette di preservare le pieghe naturali delle piccole labbra e nascondere la cicatrice. Per aumentare le dimensioni si può, invece, ricorrere all’uso di un filler a base di acido ialuronico (che in genere viene iniettato senza dover ricorrere ad alcuna anestesia) o al trasferimento di grasso autologo (cioè prelevato da altre aree del corpo della paziente).
Che cosa succede dopo l'operazione?
In genere, dopo l’intervento di riduzione delle piccole labbra possono esserci dolori e gonfiori alla parte trattata; inoltre, è possibile un temporanea riduzione della sensibilità. La paziente dovrà usare delle bende e applicare betadine (soluzione vaginale) per 7-8 giorni. Dovrà, inoltre, rimanere a riposo per un periodo di qualche giorno, variabile in base al lavoro che svolge. Le prime settimane non dovrà indossare abiti stretti; per questo sarà meglio preferire le gonne. Dopo un mese potrà riprendere ad avere rapporti sessuali.
I farmaci?
L’assunzione di farmaci è ridotta al minimo dall’uso dell’anestesia locale. Se necessario, il dolore può essere alleviato con degli antinfiammatori non steroidei. Per prevenire il rischio di infezioni potrebbe essere necessario assumere degli antibiotici. Inoltre, potrebbe essere suggerito l’uso di antisettici locali.
Le cicatrici?
La sutura può richiedere l’applicazione di punti riassorbibili, che scompaiono in 15-25 giorni.
I risultati?
Tutte le pazienti si dichiarano completamente soddisfatte dell’intervento: esso, oltre ad alleviare dei particolari sintomi, favorisce l’aumento della propria autostima.
Quali sono i possibili rischi?
La labioplastica è raramente associata a rischi: quello più raro è l’asimmetria, mentre altri (come emorragie, infezioni, ematomi o ritardi nella guarigione delle ferite) sono comuni a tutti gli interventi chirurgici. Secchezza cronica, dolore durante i rapporti ed esiti cicatriziali a livello della vagina sono invece associati solo alle riduzioni più aggressive. Un’importante valutazione riguarda l’età della paziente. Infatti, in genere sottoporsi a una labioplastica durante l’adolescenza non è una buona idea; in questa fase della vita cambiamenti delle dimensioni, della forma e della simmetria delle piccole labbra sono perfettamente normali e solo raramente indicano la presenza di un possibile problema. Il rischio di ottenere risultati insoddisfacenti per una paziente così giovane è elevato; per questo è bene limitare il ricorso alla labioplastica ai soli casi in cui è necessaria per porre rimedio a importanti deformità e altre gravi problematiche.