Per tutte quelle donne che desiderano ottenere un aumento seno Caserta, l’intervento di mastoplastica additiva eseguito dal dottor Piombino si rivela la soluzione ideale. E’ un intervento di chirurgia plastica il cui obiettivo è quello di ottenere un seno più grande, modificandone la forma e le dimensioni o correggendo un’asimmetria mammaria, migliorando di conseguenza l’armonia del corpo e il proprio senso di autostima. Com’è facile intuire, ancor prima di sottoporre la paziente ad una operazione di mastoplastica additiva Caserta, il chirurgo incontra la stessa risolvendo eventuali dubbi o perplessità riguardanti l’intervento.
Con l’intento di raggiungere un risultato ottimale, il dottor Piombino valuterà insieme alla paziente eventuali varianti dell’operazioni in base alle sue caratteristiche anatomiche ed esigenze. Visionando la corporatura della donna dovrà valutare la fattibilità delle sue richieste. Ciò significa che, in presenza di un corpo esile e snello non si potrà richiedere un volume eccessivo del seno che ne comprometterebbe l’armonia delle sue forme. Bisogna inoltre sottolineare che la visita presso lo studio del chirurgo non è vincolante, ma offre la possibilità per la paziente di ottenere tutte le informazioni legate all’intervento, i farmaci che dovrà assumere, i controlli da effettuare e i costi dell’operazione.
La scelta delle protesi viene fatta in base alle caratteristiche del seno della paziente e dell’obiettivo che si vuole raggiungere. La protesi dovrà adattarsi perfettamente alla conformazione fisica della paziente e alle caratteristiche dei suoi tessuti, al fine di ottenere un seno più naturale possibile. L’intervento viene eseguito in anestesia generale ed ha una durata di 90 minuti. La paziente sarà trattenuta per una notte in clinica per un’attenta osservazione da parte del chirurgo e della sue equipe. L’intervento di chirurgia seno Caserta, poiché non interessa la ghiandola mammaria non ne compromette la sua funzione, motivo per cui è sempre possibile l’allattamento al seno.
La mastoplastica additiva è un intervento di chirurgia plastica al seno più comunemente conosciuto come ingrandimento del seno. Sempre più spesso le donne, giovani e anche molto giovani, sentono l’esigenza di ingrandire il proprio seno.
La mastoplastica ibrida è una tecnica chirurgica che permette di combinare la
mastoplastica additiva all’utilizzo di innesti di grasso, per una maggiore personalizzazione dell’intervento.
La mastoplastica additiva tramite trasferimento di grasso autologo è una procedura adatta alle pazienti che desiderano un aumento del seno moderato con una soluzione completamente naturale, senza corpi estranei protesici. È necessario che la paziente disponga di una quantità di grasso sufficiente per permettere un prelievo in buone condizioni.
La mastoplastica riduttiva è un intervento di chirurgia plastica, finalizzato alla riduzione e al rimodellamento di mammelle eccessivamente voluminose e ptosiche o a correggere seni di volume patologico, come le gigantomastie.
La mastopessi è un intervento di chirurgia plastica che ha lo scopo di correggere la ptosi del seno, cioè lo scivolamento verso il basso di una mammella che risulta cadente e svuotata, riportando le mammelle nella sua posizione normale.
L’intervento di breast revision è una procedura che permette di rimodellare il seno di pazienti non soddisfatte dei risultati di un intervento pregresso di mastoplastica, sia riduttiva, sia additiva.
Una delle complicanze, seppur rara, legate alla mastoplastica additiva con inserimento di protesi è la simmastia post chirurgica, nota anche come “effetto uniseno” o perdita del solco intermammario.
Le mammelle tuberose o con asimmetrie severe sono anomalie congenite dovute a un’alterazione dello sviluppo della ghiandola mammaria, caratterizzata da un aumento abnorme della distanza tra i due seni, da una evidente asimmetria tra i due solchi e da un complesso areola-capezzolo molto grande, che può arrivare ad occupare tutta la parte apicale del seno.
La mammella maschile è meno rappresentativa di quella femminile ma, in epoca puberale, adolescenziale e in età adulta, può aumentare di volume dando luogo a quella che viene chiamata ginecomastia.